La Stagione 2024/25 di No'hma
Dopo la stagione 2023/24 In viaggio, preceduta dalla stagione 2022/2023 Tutti insieme possiamo, il titolo scelto per la stagione 2024/2025 è Dialogo fra Uomini e Popoli. Per noi di No’hma questo si traduce in un dialogo tra civiltà e culture, con rispetto e comprensione reciproca. Il dialogo diviene forza trainante di sviluppo, mezzo per condurre tutti insieme una vita non solo materiale, ma anche intellettuale, emotiva, morale e spirituale più ricca e armoniosa.
connessioni, relazioni, visioni, incontri
“Una mattina di dieci anni fa fummo invitati, Enzo ed io, per un sopralluogo al Teatro No’hma.
Avevamo il treno per Napoli.
Fu un passaggio veloce ma fulminante.
Entrammo cinque minuti, ma come se non fossimo mai più usciti.
Perché? Perché lì si realizzavano tutte le attese e le speranze di chi prova a fare dell’arte la propria ragione di vita e sostentamento.
Il teatro nel teatro.
Teresa e Livia.
Livia e Teresa.
Passione e Sentimento.
Accoglienza. Protezione.
Sentire, in piena libertà, la tutela del proprio lavoro; tutela applicata all’organizzatore, alla creazione ma, soprattutto, all’amore.
Soltanto da un gesto d’amore poteva scaturire la realtà No’hma.
Ed ognuno che ha avuto la fortuna di entrarci ha vissuto quest’esperienza.
L’ufficio di Livia e il camerino di Teresa sono due poli di un campo magnetico affettivo e creativo e tutto ciò che è al suo centro, pubblico, spettacolo, palco, teatro, è Vita.
Vita nostra.
Vita d’artista.
Vita che passa e se ne va.
Le cose belle vivono e restano dentro di noi.
Lo Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro è tutto
questo e chi, come la Compagnia Enzo Moscato,
ha avuto la fortuna di viverlo in questi anni, ne porta
per sempre nel cuore il sentimento di qualcosa di unico
e irripetibile. L’arte è educazione, cultura, scoperta, l’unica cosa che si avvicina alla perfezione, l’unica strada per Dio, forse, per l’eternità; per noi, guitti di quest’epoca, il Teatro No’hma ha rappresentato e rappresenta la propria casa dell’anima.
Per la buona pace degli altri.
Con amore e gratitudine”.
Claudio Affinito