Per un Teatro diffuso, connesso con il mondo
Platea, palcoscenico e quinte, da 2500 anni, convivono separate all’interno delle quattro o più pareti di tutti teatri del mondo, ciascun spazio “relegato” nei propri ristretti confini, con una propria identità e funzioni (limitate) specifiche.
Ma il mondo è cambiato dai tempi di Euripide, la missione originaria del teatro è in crisi e la tecnologia oggi permette l’ubiquità, la virtualità, l’integrazione tra reale e fantastico, senza barriere.
Lo Spazio Teatro No’hma, per sua natura innovativo, vuole essere il crocevia tra passato e futuro, trasformare un teatro che racconta delle realtà statiche, in esperienze teatrali che coinvolgono gli spettatori portandoli in una “nuova realtà”.
Spazio Teatro No’hma, il motore del Teatro del futuro.
“Onlife” è un concept, ideato dal filosofo di fama mondiale Luciano Floridi.
In sintesi, ciò che sostiene Floridi è che siamo sempre più immersi in una realtà dove reale e virtuale si (con)fondono.
Nelle esperienze che viviamo nella nostra società, è sempre più complesso scindere la componente “online” dal contesto “vita”. Dicotomie scontate come quelle fra reale e digitale, connesso e sconnesso o umano e macchina non sono più sostenibili in maniera nitida.
“Onlife” è quanto accade, e si fa, mentre la vita scorre, restando collegati a dispositivi interattivi, dunque, anche recitare a New York con un altro attore che invece si trova a Milano; o poter assistere allo stesso dialogo teatrale sia seduti in platea allo Spazio Teatro No’hma, sia da casa ma con un’esperienza immersiva totale.
Lo Spazio Teatro No’hma vuole essere il primo teatro “Onlife” del mondo. Il primo spazio che rompe realmente le pareti tra la platea in sala e quella a casa e tra i palcoscenici, potenzialmente, di tutto il Pianeta.
Un Teatro, che usa queste futuristiche risorse per dare pari dignità alle infinite voci che possono provenire dagli angoli più remoti dei cinque continenti. Proprio come è sempre stato, anche nell’era “offline”, allo Spazio Teatro No’hma. Glocal per vocazione.
Da sempre.
Lo spettatore è sempre stato al centro della filosofia del Teatro No’hma. Nel 2017 No’hma ha iniziato, dalle rappresentazioni del Premio Internazionale, a trasmettere gli spettacoli in diretta streaming per portare gli spettacoli nei Paesi dai quali arrivavano le compagnie e non solo.
Questo strumento tecnologico, nel frattempo divenuto strutturale, si è rivelato determinante, soprattutto durante la pandemia che ha costretto gran parte del mondo al distanziamento sociale, permettendo di non chiudere le porte e sospendere le rappresentazioni ma, anzi, farle arrivare direttamente - anche dai Paesi di origine delle compagnie - nelle case di tutti, in tutto il mondo.
Nella consapevolezza di quello che il futuro del Teatro dovrà affrontare e forti delle radici di No’hma, abbiamo immaginato un nuovo teatro
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